Questo mese i consigli di Roberto Marai si fanno pratici

Per un operatore di sala giochi/Fec, gli apparecchi costituiscono un patrimonio imprescindibile. È quindi importante prendersene cura. Parliamo allora della loro manutenzione. Ci sono tipologie di macchine più soggette di altre a guasti e/o usura?
“Ha proprio ragione: la manutenzione è uno dei principali fattori da tenere in considerazione per la buona gestione di una sala. Più le macchine vengono curate e tenute pulite, più lavoreranno e garantiranno un buon funzionamento. Riguardo alla sua domanda, non credo che ci sia una tipologia di macchina più soggetta a guasti rispetto ad un’altra. Ogni apparecchio, se lavora e funziona, è sempre esposto al rischio di guasti. Direi solo che in base alla tipologia (ticket redemption, videogioco ecc), cambia forse il componente/i componenti che possono essere più soggetti a usura o guasto. Mi spiego: una macchina a ticket è un apparecchio perlopiù meccanico formato da diverse parti che lavorano in un ciclo continuo. Queste forse sono più soggette ad usura rispetto ai componenti del videogioco che possono sintetizzarsi, molto spesso, solamente in un computer e un monitor”.

Si può parlare di manutenzione preventiva? A che livello?
“Certo che sì, è molto consigliata. Nel caso di un videogioco ad esempio, è fondamentale assicurarsi che per la struttura del PC ci siano ventole di supporto e/o prese d’aria per riuscire a controllare il surriscaldamento di queste tecnologie avanzate. Soprattutto nel caso di macchine a ticket, invece, la strategia di prevenzione guasti credo si possa riassumere con il termine ‘pulizia’. È importante tenere puliti tutti i singoli pezzi di un apparecchio, e specialmente il ticket dispenser, elemento che è altrimenti molto soggetto ad inceppamenti. Ci tengo comunque a precisare che non può esser fatta una grande generalizzazione in quanto ogni macchina ha un sua struttura e un suo processo di gioco. Ci sono per esempio, macchine a ticket che fanno uso dell’acqua (tipo Ducky Splash di Unis) e in questi casi sarà allora fondamentale utilizzare acqua demineralizzata nel gioco, cambiarla spesso e provvedere anche regolarmente a una manutenzione/pulizia dei filtri. Nel caso poi di macchine dotate di pistole o strumenti simili, questi componenti andranno puliti e soffiati spesso per prevenire l’intaccarsi di polvere e detriti”.

Solitamente il ciclo di vita di un apparecchio automatico viene sfruttato per intero dall’operatore o seguire i gusti del pubblico lo obbliga ad accantonare giochi ancora buoni? Lei come si regola?
“Un buon gestore deve seguire i gusti del pubblico e basarsi sulla fascia di utenza che frequenta la sua sala. Se un gioco non attira più e/o diminuisce in incassi, è probabile che sia arrivato verso la fine del suo ciclo vitale. Ci sono però dei piccoli escamotage da utilizzare prima di sostituire un apparecchio: provare a cambiare programmazione di gioco e, cosa che sembrerebbe banale ma funziona, cambiare la collocazione dell’apparecchio nel locale. Come ho già detto in nostre precedenti chiacchierate, per mantenere una sala attiva è necessario darle un ‘senso di novità’. Alcune volte, anche solo cambiare la disposizione degli apparecchi può aiutare!”

Per finire, due parole sul fenomeno del vandalismo.
“Il vandalismo a danno delle macchine c’è purtroppo, ma è un fenomeno che sembra esser diminuito con il passare degli anni. Credo questo sia legato principalmente alle essenziali misure di sicurezza presenti ormai in ogni sala, ovvero telecamere e sistemi anti-scasso (cheat sensor)”.